Gentili Signore, Signori,

di seguito si riporta in sintesi quanto condiviso nel corso dell’incontro del 5 aprile scorso:

  • le Imprese che ad oggi hanno sottoscritto gli impegni volontari, condivisi gli anni scorsi, confermano di aver provveduto a effettuare le modifiche al contenitore entro aprile 2017 e che dalla stessa data hanno unicamente fornito le nuove confezioni. Tuttavia non garantiscono il totale esaurimento scorte dei precedenti contenitori lungo tutta la filiera distributiva  a causa dell’articolata rete di punti vendita con particolare riferimento ai piccoli esercenti di prossimità. La presenza di prodotti non conformi potrebbe anche essere dovuta a fornitori che ad oggi non hanno sottoscritto gli impegni condivisi;
  • premesso quanto sopra, nel ricordare che le imprese hanno adempiuto a quanto contenuto nel protocollo in termini di variazioni tecniche sull’imballo, si conviene che non sono accettabili ulteriori e differenti richieste di modifica al contenitore;
  • le Imprese si impegnano comunque a promuovere nuovamente la diffusione del volantino tramite i propri canali come la pubblicazione sul sito dell’impresa e la promozione presso i propri clienti con l’invito di diffonderlo presso i punti vendita. La richiesta è rivolta anche a Federdistribuzione per un’opportuna azione sulle proprie imprese aderenti nonchè alle altre associazioni (Federchimica-Assocasa e AssICC per la pubblicazione sui propri siti). In aggiunta si informa che abbiamo provveduto a fornire all’ ISS copia non solo del volantino ma anche di immagini scattate nei punti vendita in cui era esposto (a riprova delle azioni informative condotte nel corso del 2016). (Si allega nuovamente il volantino per comodità);
  • relativamente al coinvolgimento dei fornitori ad oggi non aderenti, si conviene che sia il Ministero stesso a farsi carico di recuperare i nominativi e quindi a contattare tali soggetti per invitarli ad aderire al protocollo;
  • relativamente alle casistiche degli incidenti si ribadisce l’importanza che i soggetti che le forniscono, le raccolgano e diffondano secondo criteri scientifici e documentati. Questo approccio deve essere definito e perseguito anche per eventuali attività di monitoraggio a seguito delle modifiche apportate ai contenitori (attività che il Ministero intende avviare a riprova dell’efficacia delle misure introdotte pur tenendo conto che non esiste l’incidente zero);
  • infine si conviene che le attività informative e formative debbano essere perseguite dal Ministero stesso per un più efficace effetto. Il Ministero anticipa che sicuramente sarà inserito nel programma di formazione che attueranno nelle scuole relativamente al regolamento REACH e all’uso sicuro dei prodotti.

Non appena disponibili saranno inviati il resoconto dell’incontro del 22 marzo c/o il Ministero della Salute ed eventuali altre informazioni sull’argomento che dovessero pervenirci dalle nostre Autorità.

Cordiali saluti.
Ilaria Malerba

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